L’importanza dei PERCHE’

L’era del perché, o l’età del perché  riguarda molti bambini che crescendo pongono delle domande ai loro genitori.  A me è successo , ed i miei perché erano una miriade. Comunque sono stato accontentato ed ho avuto delle risposte a differenza di molti bambini ai quali non viene data una giusta risposta o addirittura non hanno delle risposte e resta loro solo il silenzio.

Mi rendo perfettamente conto che l’età dei perché è stressante per coloro che devono ascoltarla per poi trovare delle risposte, ma è utile e fondamentale per la crescita di ognuno di noi che in quel determinato periodo sentiamo il desiderio di sapere, di conoscere ciò che ci circonda o ciò che sentiamo anche dai nostri familiari. Magari c'è già il desiderio  di sapere   quello che dicono gli altri e quello che dicono i propri genitori per poterlo poi  elaborare,confrontare.

Ma tornando a me e all'epoca dei perchè, ricordo che  ad un  mio ennesimo perchè  mi venne risposto : “ caro Andrea a tutto c’è un perché” . rimuginai un po’ e mi convinsi che tutto sommato poteva essere vera questa affermazione. E terminata l’età del perché iniziai a documentarmi meglio sulle possibili risposte alle mie domande. Molto spesso capitava di non trovare delle  risposte adeguate, ne  risposte uguali al mio modo di pensare e di vedere. E partiva l’immancabile frase che diceva: “ sarà anche così ma a me non  torna! “.  Mi sono oggi reso conto che quelle risposte  “ forzate” erano molto spesso sulla bocca  della  maggior parte delle persone. Persone che accettavano come valide delle risposte che magari non avevano alcun senso logico o che magari erano errate. Un po’ come i quiz di esami dove ti danno tre risposte ed una sola è quella giusta, quella vera.

 Detto così è facile da capire,  ma in realtà appare molto più complesso perché non sempre troviamo la giusta risposta, anche se ne abbiamo molte a  nostra disposizione. Quindi vengano a crearsi altre risposte  che ci allontanano dal punto di origine, cioè alla   risposta giusta.. Questo accade quando qualcuno o crede fermamente di sapere o quando qualcuno volutamente da risposte deviate. Queste deviazioni a sua volta sfociano in altre deviazioni e nascono dei veri e propri rebus  di cui  nessuno sa poi come venirne fuori e resta imprigionato dentro un labirinto creato per far scombussolare la nostra mente.  

Quando viene citato  il Creatore che ha dato origine all’Universo o a più Universi , nascono le diatribe su chi realmente ha dato il via a  questo universo o ad altri  universi paralleli,  precedenti o addirittura futuri. Per la scienza pare sia stato un  Big Bang, mentre e per la Religione  un  Dio, una Divinità.  

Comunque sia è sbocciato un Amore intelligente Universale proprio come può accadere tra due o più  persone che si incontrano anche per la prima volta. Non a caso si dice che è scoppiata una scintilla che ha dato origine all’amore e guarda caso strano lo stesso si dice per l’Universo.

Una volta sbocciato l’ amore sarà come lo sbocciar di un fiore, quindi avverrà la fioritura ed il seme dovrà essere raccolto e tenuto con cura per poterlo seminare nuovamente affinché generi un nuovo amore. Un amore esplode all’improvviso ed inizia a pulsare. E’  libero di nascere quando vuole  e di  vivere come meglio crede. aleggia libero sulle nostre coscienze universali,  risveglia le anime e dall'alto  osserva tutto ciò che lo circonda senza però  intervenire in nessun modo alcuno. Se provassimo a chiederci il perchè è nato l'amore non troveremmo delle giuste risposte ma solo delle ipotesi alle quali ci grogioliamo con la speranza che questo amore non finisca mai. E quando viene interrotto viene spesso attribuita la colpa ad altri e non a noi stessi che non siamo stati capaci di coltivare il nostro amore  che da sempre vive in noi ma che talvolta dimentichiamo di avere. E' forse  la nostra cara memoria che ogni tanto fa cilecca e manda in tilt  il nostro cervello ?. Noi siamo amore perchè nati da un atto di amore che  all'improvviso ha deciso di saltar fuori. E quando questo amore esplode   altro non si può fare se non   quello di viverlo. Eppur credevo e ritenevo che ogni essere vivente nascesse solo da un atto sessuale. Ma se all'interno dell' atto stesso non si genera l'amore  ( la pulsazione )  nulla potrà avvenire. E quindi non ci saranno nuovi amori. ecco perchè secondo me siamo atti d'amore e non atti sessuali. Non a caso da molti accoppiamenti  può non avvenire nulla oppure possono venire a crearsi degli aborti. Ovviamente entra in campo la scienza e la medicina che non ammetteranno mai  la loro non conoscenza di fronte a simili eventi e per prima cosa sentenziano colpe a destra e a manca "torturando" le persone facendogli fare una serie di esami per vedere e capire  i se, i  come,  i ma  ed i fatidici  perchè di ciò che doveva avvenire non è avvenuto. Non è tanto semplice come si possa pensare quello di cocreare un atto d'amore . Se non sboccia  l'amore nulla può accadere. E non intendo l’amore che c’è tra la coppia anche se è di rilevata importanza .Non posso però  tralasciare quelle donne che vengono stuprate, dove è ovvio che tra i due non esiste nessun amore, ma la nascita del futuro figlio o figlia è comunque nato da lo sbocciare di un atto di amore che nulla a che vedere con quello che è accaduto prima dell’atto. Pare veramente impossibile da dirsi, e forse potrà esserlo ma il fatto è che tutto ciò accade sotto gli occhi di tutti. Non c’è un mistero, casomai una non conoscenza dell’amore infinito universale. E la non conoscenza porta ad errare sulle risposte dei perché. Fino a quando qualcuno spinto dalla curiosità vorrà capirne qualcosa in più e quasi sicuramente scoprirà i veri perché. Allora non avrà più delle confusioni mentali ma delle chiarezze e delle conoscenze che lo aiuteranno ad andare avanti ponendosi sempre meno domande. Ecco l’importanza della verità legata alla libertà di ognuno di noi. Ecco l’importanza dei perché che hanno sulla vita di ognuno di noi. Potrebbe anche ribaltarsi tutto perché il nostro cervello rifiuta da subito dei falsi perché, non riesce ad elaborali correttamente perchè li ritiene falsi. Ed il nostro cervello non è come la nostra mente che si fa condizionare perché ritiene essere simile o più vicino al suo o nostro  pensiero. Quindi il bambino percepisce tutto ciò che arriva dall’esterno e senza rendersene conto immagazzina tutto nel suo cervello che elabora i dati e può accadere che escano dalla sua  bocca parole tipo: non ci credo, non mi torna e via dicendo. Quindi si ascolta si immagazzina e si elabora buttando fuori risposte più o meno valide. Da adulti purtroppo il discorso non è così facile per tutti. Entra in atto la nostra mente che se precedentemente  “traumatizzata o plagiata ” porta al nostro cervello degli input che oltre a non essere nostri sono pure distorti e generano in noi moltissima confusione e spesso paura. Paure anche banali, ma che scendono su di noi come massi pesanti e ci schiacciano al suolo. La confusione è stata appositamente studiata come quando troviamo dei lavori in corso su di una strada e siamo costretti a seguire le deviazioni stradali almeno che no si vada a sbattere contro i cartelli stradali !!! E come delle pecorelle seguiamo i cartelli fidandoci di quello che dicono. A me a volte è capitato di essermi perso perché le indicazioni non corrispondevano al vero e dopo giri e giri ed inutili tentativi la mia scocciatura ha prevalso sui cartelli ed ho cambiato rotta immancabilmente arrabbiandomi con chi aveva messo quelle “stupidi” indicazioni. Ma quando vengono deviati i perché della tua vita e della tua aspirata conoscenza il discorso è assai più grave, e se non te ne accorgi da te stesso cadi in un baratro senza la possibilità di uscirne fuori. Dogmi creati per convogliarti in dei tunnel che non sono di certo quelli che ti fanno scoprire la tua vera entità. Da qui in avanti i perché  non saranno più di sola curiosità, ma serviranno a risvegliarti da una tua situazione cresciuta imperfettamente. E tornando a quei bambini a cui non viene risposto alcuna risposta ai loro perché, essi potranno o svegliarsi di colpo o addormentarsi per sempre. Accetteranno ciò che gli viene dato e prenderanno senza sapere ciò che ricevono. Saranno succubi di un illusione perentoria. Forse anche io potrò essere succube di una realtà che  non lo è, ma spero e mi auguro di esserlo solo in parte o minimamente rispetto a coloro che ancora non si sono risvegliati. Spero di poter dar loro modo di risvegliare in qualche modo la loro mente, anche perché saranno poi loro stessi a risvegliare la propria coscienza infinita universale. Ognuno ha la facoltà di risvegliare la propria coscienza per elevarla sempre più in alto, fino alla sua e tua eternità dove nessuno potrà accedervi.

                                                                            Andrea